TARTARE ALLA RUSSA

Oggi è lunedì e la redazione ha deciso di prendersi un momento di pace gustandosi un buon pranzo alla trattoria di fiducia.

Indecisi su come saziare i nostri appetiti abbiamo deciso di optare per un piatto nuovo e gustoso:
La tartare alla russa, appunto.
Questa pietanza ha una preparazione complicata ma ultimamente si sta diffondendo in tutta Europa,
Necessita innanzitutto di fondamentalismo religioso, un po’ di tritolo e soprattutto una profonda ignoranza requisito fondamentale è comunque e sempre l’idiozia umana, senza la quale la ricetta non può essere un successo.
Sappiamo che oggi a San Pietroburgo un cuoco d’eccellenza l’ha realizzata niente meno che sulla metropolitana, offrendola, dato che era ora di pranzo, a tutti gli avventori che si trovavano da quelle parti.
Inoltre dobbiamo dire che il prezzo da lui richiesto per assaggiare questa splendida ricetta era anche esiguo, chiedeva soltanto la vita.
Questo tipo di ricette sta diventando sempre più diffuso in Europa a tal punto che i grandi vati europei del buonismo e del perbenismo ritengono che soppianteranno in toto le cucine tradizionali di tutte le nazioni facenti parte dell’Europa unita.
Dal sapore eccentricamente mediorientale, questa ricetta racchiude in sé tutto il top che la cultura di quei popoli ha saputo produrre.
Personalmente il nostro chef non è stato felice della richiesta che gli abbiamo fatto e non ci ha preparato questo piatto luculliano, col senno del poi possiamo affermare di esserne stati felici, considerato l’alto prezzo che hanno dovuto pagare coloro che invece si sono trovati a doverlo assaggiare loro malgrado.

Christian Longatti
Andrea Gunetti

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