CARTELLINO ROSSO PER TORINO

Premesso che la grillina Appendino per noi ingrati non merita quasi considerazione, tanto che lo scrivere il suo nome con la lettera maiuscola ci suscita un fastidio incontrollabile.
Tuttavia c’è chi agogna a raggiungere i livelli di mediocrità intellettuale occupati con facilità dai grillini attraverso dichiarazioni quanto meno discutibili.
Stiamo parlando ovviamente della lega di salvini (di cui omettiamo di buon grado la maiuscola),
in una dichiarazione attraverso Facebook, Il loro Consigliere comunale, Fabrizio Ricca, in relazione all’avviso di garanzia ricevuto dalla sindaca, ha espresso quanto segue:
“Ho chiesto l’autosospensione del Sindaco Appendino per COERENZA politica.
Lei però non deve andarsene perché sotto indagine, siamo garantisti sempre.
LEI DEVE ANDARSENE PER MANIFESTA INCAPACITÀ, lei e la sua maggioranza hanno dimostrato di non essere in grado di governare neanche un condominio.
#AppendinoVattene”.
E noi ridiamo…
Ridiamo perché in questa frase c’è lo spirito politico del salviniano tipo, e mi dispiace dirlo, poiché Fabrizio è un amico, ma l’Ingrato è Ingrato con tutti e quindi non possiamo desimerci dal fare un piccolo affondo anche a lui.
Abbi pazienza Fabrizio, lo sai che ti vogliamo bene.
Veniamo dunque alla spiegazione che motiva le nostre risate.
Innanzitutto la richiesta di sospensione è ridicola, di fronte ad una giunta che attualmente oltre alla sindaca vede inquisiti anche il capo di gabinetto Paolo Giordana e l’assessore al bilancio Sergio Rolando, l’unica possibile strada è il commissariamento del comune (cosa di cui si parla già da tempo) o un’aventino dell’opposizione che consentirebbe di far esplodere un caso mediatico a livello nazionale.
Tuttavia un’aventino implicherebbe le dimissioni di tutta l’opposizione, con la conseguente perdita della poltrona, conseguenza gravissima che nessun politico mai prenderebbe minimamente in considerazione, favorendo qualsiasi strada alternativa, seppur inutile.
Altra grossa risata viene dal fatto che è proprio quella lega che col diktat di salvini, durante il ballottaggio ha obbligato i suoi militanti ed i suoi sostenitori a votare proprio per questa sindaca, facendole ottenere quel quid in grado di ottenere il potere.
Sappiamo che Fabrizio Ricca pubblicamente non aderì a questo diktat, tanto che lo stesso salvini lo redarguì pesantemente (padre padrone) ma egli ricopre una carica di partito e per il partito parla, le sue dichiarazioni sulle dimissioni del primo cittadino dimostrano la banderuola che è oggi la lega di salvini, dove tra interesse politico ed interessi del cittadino sono i secondi a farne le spese.

Coerenza politica? Ma dove?

Christian Longatti
Andrea Gunetti

Un pensiero riguardo “CARTELLINO ROSSO PER TORINO

  • 20 Ottobre 2017 in 7:17 pm
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    Siete troppo forti. E’ bello sentire la verita’ raccontata con tanta semplicita’ .

    Risposta

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