CHI DI “SPADA” FERISCE DI “SPADA” PERISCE

Ieri ad Ostia, Roberto Spada, noto alle cronache per essere membro della popolare famiglia Spada, al centro di numerose vicende giudiziarie, ha aggredito un giornalista ed il suo video operatore.
Noi Ingrati critichiamo aspramente ogni provocazione fisica, e auguriamo al collega ferito una pronta guarigione.
I fatti sono chiarissimi, le riprese non mentono, l’aggressore, esasperato dall’intervista, con rapida esecuzione ha tirato una colossale testata degna di Zidane, trasformando il naso del giornalista in carne morta.
Non pago del risultato ha inseguito i due malcapitati, a testa bassa come fosse un capro di montagna, menando fendenti a destra ed a sinistra con un grosso randello che capitava li per caso.
Nei media nazionali si è criticata aspramente la posizione di casa Pound, che ha risposto confermando che Spada non è un militante in forza al loro movimento e condannando il brutale gesto.
Da sempre sappiamo che la politica attrae personaggi di dubbia moralità, e lo dimostra il patetico panorama che si può godere osservando i sempre più vomitevoli programmi televisivi e rotocalchi italici.
Un episodio a se’ quindi, che porterà Roberto Spada sotto l’occhio della giustizia, dandogli la possibilità di collezionare un’ulteriore motivo di visibilità.
A quanto pare egli è il più grande nemico di se stesso, incapace di intrattenere un dialogo civile, si è ritrovato ad essere il responsabile dei suoi prossimi guai giudiziari.
Purtroppo a quanto pare non aveva ben compreso che “usare la testa” non necessariamente è una frase da prendere alla lettera.

Christian Longatti
Andrea Gunetti

Un pensiero riguardo “CHI DI “SPADA” FERISCE DI “SPADA” PERISCE

  • 9 Novembre 2017 in 7:22 pm
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    “Il fermo di Roberto Spada è la dimostrazione che in Italia non esistono zone franche”, è stato il commento del ministro dell’Interno Marco Minniti, che ringrazia la Procura della Repubblica di Roma e l’Arma dei carabinieri.
    Di segnale positivo immediato parla il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti: “È stato commesso un reato davanti a una telecamera che ha sconvolto un po’ tutti ed è positivo che si sia dato un segnale immediato. Come ha detto il ministro Minniti – ha aggiunto – ciò è importante anche per ribadire che non esistono zone franche in questo Paese né tanto meno in un territorio bello e martoriato come Ostia”.

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