SHOCK ROCK, STORIA DI UN SOTTOGENERE “TERRIFICANTE”

Il rock, nella sua accezione più pura, rappresenta solo un vago e generico riferimento ad un concetto assai ben più complesso. Infatti, nel suo interno, questo genere musicale comprende diverse anime che negli anni hanno preso vita come sottogeneri in grado di far cambiare pelle alla loro categoria principale.

Tra le tante anime con il quale il rock si è manifestato quella tra le più famose è senza dubbio il cosiddetto Shock Rock. Un sottogenere molto particolare, caratterizzato da una componente che trova la sua massima forma di espressione durante i concerti live dei cantanti e dei gruppi che adottato questo stile.

Uno dei primi shock rocker della storia è Screamin’ Jay Hawkins, autore del celebre brano I Put A Spell On You, che nel corso degli anni è stato oggetto di numerose cover da parte di artisti del calibro di Nina Simone, Jeff Beck, Joe Cocker, Annie Lennox, David Gilmour, Creedence Clearwater Revival e Marilyn Manson.

Hawkins era solito salire sul palco con macabri oggetti scenici, sbucare fuori da bare e scomparire nel nulla in mezzo al fumo scenografico, nonchè vestirsi con abiti decisamente eccentrici dalle stoffe dorate e leopardate.

Il seguito lo shock rock continuò ad evolversi, inserendo degli elementi caratterizzanti che ebbero un grande impatto sul pubblico. Il cantante britannico Arthur Brown era solito durante le sue esibizioni dipingersi il volto di bianco e l’area intorno agli occhi e alle labbra di nero. Questa tecnica prese il nome di corpse paint, (ovvero trucco cadaverico), tecnica che venne in seguito ripresa da artisti del calibro di Alice Cooper, Kiss e Twisted Sisters.

Proprio Alice Cooper rappresenta l’artista più rappresentativo ed influente dello shock rock, grazie alle sue spettacolari ed elaborate esibizioni che prevedono l’uso di bambole decapitate e l’immancabile pitone attorcigliato intorno al collo. Grazie alla sua ventennale carriera, Copper ha ispirato numerosi artisti e gruppi a venire quali GG Allin, W.A.S.P., Twisted Sisters, Motley Crue, Rob Zombie, Slipknot e tanti altri.

L’artista che più rappresenta al meglio la moderna concezione dello shock rock è Marilyn Manson, il quale è riuscito a portare l’impronta stilistica di Alice Cooper e dei Black Sabbath  (in particolare quello di Ozzy Obsourne) ad un livello successivo, diventando l’icona della “nuova scuola” dello shock rock.

Questo perchè se emoziona è rock, se spaventa è shock rock gente. Let’s rock!

Hank Cignatta

 

 

Un pensiero riguardo “SHOCK ROCK, STORIA DI UN SOTTOGENERE “TERRIFICANTE”

  • 25 Maggio 2018 in 9:43 pm
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    Alice Cooper, un pazzo scatenato, avevo l’album con gli slip di carta, che tempi, grazie

    Risposta

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