A ROMA SI INSTAURA IL TERZO TRIUMVIRATO

Dopo Pompeo, Cesare e Crasso nel 60 a.c. seguiti da Ottaviano, Antonio e Lepido nel 43 a.c. si è dovuto attendere 2061 anni per rivedere sulla scena politica romana l’instaurazione di un terzo triumvirato, quello di Conte, salvini e Di Maio.
Sappiamo che ogni volta l’alleanza durò poco e si passò alla guerra civile a causa delle inevitabili rivalità tra i triumviri e le divergenze che tra essi si erano venute a creare.

All’alba di questo nuovo giorno vediamo gli eroi della plebe, assurgere al potere e fregiarsi delle insegne della repubblica, finalmente sono riusciti a mettere da parte le scomode proposte sui ministri ed hanno accettato di venire a più miti consigli col Quirinale.
Le sfide che si prospettano a questi neoaffermati avventurieri di governo sono molte ed ardue, rappresentano quasi le dodici fatiche di ercole per una compagine che però di erculeo ha ben poco.
Evitare una nuova patrimoniale e scongiurare che l’IVA balzi a 25 punti percentuali dovrebbe essere il punto principale in programma, pare che però gli eroi si stiano dedicando ad altre proposte, bloccare gli sbarchi è un must salviniano, beh, considerato che sono praticamente finiti gli basterà smettere di diffondere fake news su Facebook.
La necessità di sviluppare e difendere gli ideali di giustizia ed unità tuttavia hanno obbligato il Presidente della Repubblica ad allertare i prefetti per la giornata di domani, è noto infatti che potrebbero verificarsi disordini di carattere gientista (iniziamo bene!).

Per il felpetta repubblicano la campagna elettorale non finisce mai e lo dimostra continuando a fare dichiarazioni al limite del ridicolo concernenti sforbiciate sostanziali ai fondi per l’accoglienza ed accendendo una valanga di polemiche in tutta Europa.
La figura di Di Maio, enormemente ridimensionata in questa triste alleanza, non ha prodotto sostanziali dichiarazioni che possano definirne una linea d’azione, staremo a vedere se sarà in grado di anteporsi alla faciloneria salviniana con proposte degne di un vice premier.
Un quadretto pittoresco quello che si sta disegnando in queste ore a Roma, staremo a vedere come si comporteranno questi nostri nuovi eroi del popolo sovrano
Una cosa è certa, ci sarà da ridere.

Christian Longatti
Andrea Gunetti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Translate »