DALLE PAROLE AI FATTI

Il vero grande problema di Matteo Salvini rimane se stesso, senza nulla togliere alla sua straripante dialettica comunicativa, il leader leghista deve ora imparare a calmierare le proprie sparate populiste anti sistema.
Già perché è giunta l’ora di passare dalle “parole ai fatti” per il neo Ministro dell’Interno.
Ora la battaglia si sposta su un altro campo, quello della dialettica del Matteo contro Matteo, una guerra interiore, che lo vedrà impegnato a fronteggiare le sue stesse parole gettate abilmente ai suoi sodali ed alla stampa.
Il nuovo Governo a trazione pentastellata rischia di diventare il nemico di se stesso, con le opposizioni ridotte ai minimi termini sia a destra che a sinistra, ora non si hanno più alibi e il Paese è in spasmodica attesa del tanto sbandierato cambiamento.
Una frase ripetuta alla nausea che deve trovare un collocamento materiale per esser compresa appieno, al di là degli scontri verbali tra Soros e Salvini c’è una Nazione che pretende risposte concrete, tangibili e durature.
Anche noi giornalisti vorremmo poterci cimentare nel commentare gli sviluppi delle riforme, mentre invece siamo costretti a star dietro alle sparate dei due leader su Facebook.
Ponete fine al teatrino che vi ha portato al potere, ora è tempo di prender le redini in mano del cavallo altrimenti non partirà alla carica, rimarrà confuso e sconsolato nella stalla.

Andrea Gunetti

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