ARIA PULITA E PORTAFOGLI VUOTO

L’aria pulita, l’aria che vorremmo respirare, è una cosa importante.
Per la nostra salute, per l’integrità e l’equilibrio ambientale, per un contenimento anche della spesa sanitaria, per l’ecosistema tutto.
Impegnarsi quindi perché vi sia una coerenza tra i nostri comportamenti e il dispiegarsi di un ambiente salubre, passa anche da una politica che sappia adottare le opportune misure per salvaguardare la nostra salute.
L’Ue ha varato nel 2014 una serie di misure per cui i cittadini del continente che dispongono di vecchie caldaie, le sostituiscano con apparecchi di nuova generazione: le caldaie a condensazione.
Non sono un tecnico e mi scuso quindi se il mio glossario apparirà insufficiente a rendere con chiarezza a quali provvedimenti si è fatto ricorso per sanare le precarie condizioni delle vecchie caldaie che producono ancora oggi uno scarico di sostanze tossiche nell’ambiente.
In pratica: con le caldaie a condensazione, lo spiega bene nel servizio il tecnico che è venuto a controllare la caldaia nel mio appartamento, avremo uno scarico d’acqua ingente.
Non dissimile a quello prodotto da chi dispone di un impianto che serve a raffreddare le temperature in estate.
Quali i riflessi? Innanzitutto  quest’acqua espulsa dovrà essere ricondotta nelle acque grigie.
Solo che non tutte le caldaie sono disposte vicino ai canali delle acque grigie.
E quindi? Quindi oltre ai costi che dovremo sostenere per cambiare la caldaia vecchia con quella di nuova generazione, dovremo anche spendere, è per esempio il mio caso, per spaccare eventualmente un muro e creare una condotta che esternalizzi l’espulsione di questi scarichi; oppure dovremo rimuovere i pavimenti, sotto il quale creare queste condotte.
Poi, avremo anche i costi per lo scarico dei fumi: in questo specifico caso chi, come il sottoscritto, vive all’ultimo piano, avrà meno complicazioni rispetto a chi vive al primo piano di uno stabile di otto o nove.
Perché in tal caso la condotta per lo scarico prevederà anche che il buco dentro un muro per portare ad un’uscita esterna i fumi sia lunga quanto l’intera scala.
Quanto costano ad una famiglia tutti questi interventi? Il costo base di una caldaia è di 1000 Euro più  Iva.
Poi c’è la manodopera. Diciamo tra i 150 e i 200 euro.
Poi va calcolato che l’allestimento della caldaia può comportare le operazioni aggiuntive di cui prima.
Rompere un muro, comprare e adattare delle canaline, chiudere il muro.
Oppure spaccare un pavimento, inserire delle canaline, sperando che questo non provochi effetti collaterali ai vicini.
Quanto ci costa? Secondo il tecnico della caldaia che ho intervistato, Daniele, romano che lavora da anni a Milano e che implementa decine di caldaie, la spesa è pari almeno al costo della caldaia nuova.
Approssimata per difetto altri 1000 Euro. Ecco: diciamo in questo caso che il costo totale potrebbe arrivare ad essere attorno ai 3500 – 4000 Euro considerando che bisogna aggiungere il costo della manodopera di un idraulico, il costo di acquisto di eventuali mattonelle e delle canaline per far sfogare le acque.
Un costo ingente per una famiglia media composta da padre madre e un figlio.
L’ambiente pulito lo vogliamo tutti.
La domanda però è: siamo nelle condizioni di garantirlo erga omnes? Si è considerato che 3500 – 4000 Euro, in molti casi la cifra è anche superiore, sono somme proibitive per chi guadagna 1300 -1500 al mese e magari ha anche una famiglia da mantenere?

Max Rigano

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