QUANDO IL WELFARE FA’ CILECCA

Siamo venuti a conoscenza dell’ennesimo e triste caso di mancanza di sensibilità da parte dello stato.
Una anziana colpita da due ictus, un infarto cerebrale ed affetta da Parkinson, vittima di un trattamento ai limiti del disumano.

Impossibilitata a badare a se stessa deve essere seguita dalla figlia, Giorgia Treatto, 47 anni, che ha perso il lavoro per stare vicino alla madre sofferente.
Intervistata dall’Ingrato ci rivela che i costi di una badante erano impossibili da affrontare, quasi l’intero ammontare del suo stipendio andava a coprirne le spese, rendendo di fatto più conveniente l’occuparsi direttamente della anziana madre piuttosto che affidarla a terzi.
Attualmente questa famiglia, in completa indigenza non ha i mezzi per sostentarsi ed i pochi risparmi sono ormai finiti.

I suoi appelli per ottenere aiuto sono caduti nel vuoto anche a seguito di una sua intervista a Rete Veneta.
la Signora Treatto è sola, così come molti altri nostri connazionali, che si ritrovano in quelle particolari pieghe del sistema dal quale si sentono abbandonate e vessate, la situazione di disagio estremo causato dalle terribili condizioni di salute di sua madre, la prostrazione causata dell’indigenza, lo sconforto di vedere solo porte chiuse.

Questo stato di cose ci spinge a considerare la possibilità che lo Stato scelga di intervenire rapidamente al fine di portare sollievo a questa famiglia così provata e disperata. 

Christian Longatti
Andrea Gunetti

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