REVENGE PORN, UN GOVERNO CONTRO LA GENTE

Quello che è successo nella giornata di oggi 28 marzo è a dir poco surreale. E’ stata bloccata una legge giusta e sacrosanta che doveva servire a difendere le persone che finivano vittime della pratica del Revenge porn.

Che cos’è il Revenge porn?

Il Revenge porn è la pratica secondo cui una persona distribuisce in rete le immagini o video intimi del proprio ex partner senza avere il consenso del protagonista. Tale pratica purtroppo è molto diffusa e va detto che diverse persone hanno deciso di farla finita con la propria vita. Il caso più celebre è stato quello di Tiziana Cantone, la ragazza napoletana che è finita nei telefonini di mezza Italia (che poi si è tolta la vita).

Purtroppo in Italia non c’è mai stata una legge specifica contro questa pratica, e perciò diversi parlamentari hanno deciso di proporre una norma capace di contrastare questo brutto fenomeno. Come abbiamo accennato prima, oggi Lega e Cinque Stelle hanno impedito che la legge passasse (attirando l’ira di moltissime persone).

Le parole dell’ex presidente della camera Laura Boldrini

In un post su Facebook, l’onorevole Laura Boldrini parla così di ciò che è avvenuto oggi:

Tutte le forze politiche – Forza Italia, Fratelli D’Italia, Gruppo Misto, LEU e Partito Democratico – si sono espresse favorevolmente al mio emendamento per l’introduzione del reato sul revenge porn, tranne Lega e 5Stelle.

Sono mancati solo 14 voti e abbiamo perso due grandi occasioni.

Quella di dare ascolto alle 100.000 persone che hanno firmato la petizione lanciata da Insieme In Rete, I Sentinelli e Bossy.

Ma soprattutto abbiamo perso l’occasione di proteggere i nostri giovani da questo odioso fenomeno che colpisce soprattutto le donne.

Peccato, su questo tema il Parlamento avrebbe dovuto dare un segnale di unità e responsabilità.

 

Conclusioni

Purtroppo per il momento non ci sarà una legge volta a tutelare le vittime della pratica del Revenge porn. Come abbiamo detto, la bocciatura (probabilmente) è frutto di una scelta scellerata adottata dalla maggioranza del parlamento (composto da Lega e M5s), ciononostante, ogni giorno ci sono potenziali vittime di questo tristissimo fenomeno, ragazzi che finiscono nell’occhio del ciclone senza avere alcun motivo per meritarsi tutto ciò. Si spera che nel breve periodo ci sarà la promulgazione di una legge (su tale pratica) che metta d’accordo tutte le forze politiche e che protegga le persone.

 

Cosa ne pensi del Revenge porn e della scelta di Lega e Movimento 5 stelle? Diccelo con un commento e condividi questo articolo con i tuoi amici. Per sostenerci lascia un like alle pagine Facebook “L’ Ingrato” e “L’ Ingrato sul territorio”.

 

Marco Galletti.

 

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