RIPERCORRIAMO LA CARRIERA DI ASSANGE: FONDATORE DI WIKILEAKS

Il mondo dell’informazione è sotto shock: è stato arrestato a Londra Julian Assange, il co fondatore di Wikileaks. Dal 2012 si nascondeva nell’ambasciata ecuadoriana (situata a Londra). Cerchiamo di scoprire più da vicino chi è Assange e perché è diventato famoso.

Julian Assange: una vita dedita alla scoperta della verità

Julian Assange, classe 1971, è un giornalista, attivista, e programmatore informatico australiano divenuto famoso per essere il co fondatore e il direttore di Wikileaks (fondato nel 2007). Egli si è sempre battuto per la libertà dell’informazione e nel 2010 il sito ha pubblicato centinaia di migliaia di documenti statunitensi inerenti alle più disparate azioni (molti di questi erano top secret). A salire alla ribalta sono stati i files riguardanti la guerra in Iraq, dove gli americani si sono comportati adoperando un modus operandi alquanto ambiguo. Assange ha ricevuto moltissimi premi giornalistici e tutto ciò che ha divulgato ha acceso un eco mediatico ai danni degli Stati Uniti. Inutile dire che tale nazione ha sempre voluto processare l’australiano per spionaggio e crimini informatici.

C’è qualcosa che non torna

Ci sono molte teorie che fanno pensare che la vicenda in cui è coinvolto il noto giornalista sia alquanto strana. Innanzitutto figura una denuncia del 2012 ai danni di Assange per violenza sessuale, nel dettaglio, al co fondatore di WikiLeaks è stata attribuita una condotta illecita dato che secondo le sue due ex amanti svedesi, hanno detto che Julian ha evitato di usare il preservativo ( secondo la legge svedese non usare le protezioni è classificabile come stupro). In tutto questo è bene dire che la stampa svedese è sempre stata dell’idea che tale caso sia stato montato a regola d’arte, nello specifico si afferma che la poliziotta che ha raccolto la denuncia sia amica di una delle 2 donne e che (inoltre) ha spinto le signore a denunciare tutto ciò col solo scopo di screditare l’informatico. Dopo questo fatto ci sono state diverse richieste di estradizione, ciononostante Assange è riuscito a fuggire nell’ambasciata ecuadoriana dove ha vissuto lì fino ai giorni nostri.

La cattura di Assange: colpo alla libertà di informazione?

Moltissime sono state le posizioni di vicinanza al noto giornalista e programmatore, però ora sembra che sia scesa un’ombra nera verso Assange, ma anche verso il mondo dell’informazione libera (quella stessa informazione che l’australiano dai capelli bianchi ha sempre sostenuto mediante la pubblicazione di tantissimi documenti). Si spera che la verità venga a galla.

 

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Marco Galletti.

 

 

 

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