SUPER SIZE ME: IL DOCUMENTARIO CHE HA TERRORIZZATO MC DONALD’S

15 anni fa usciva uno dei documentari migliori al mondo. Super Size me è stato capace di aprire gli occhi di tantissima gente. Il film di Morgan Spurlock ha stimolato la curiosità delle persone riguardo ciò che si mangia.

La situazione americana e la cultura del fast food

In America è risaputo che tantissime persone sono obese, ciononostante quasi nessuno si è posto il problema delle reali conseguenze che tale cosa potrebbe portare al sistema wellfaristico nazionale. Negli Stati Uniti si calcola che c’è un chiosco di fast food ogni chilometro (questo per le grandi città) e tutto questo la dice lunga sul fatto che gli americani sono poco propensi a cucinare, infatti va detto che essi solitamente preferiscono buttarsi sui soliti cheesburger e sulle tanto stimate patatine fritte.

Un futuro molto cupo

Purtroppo, col passare del tempo va detto che la cultura del cibo da strada sta trovando piede anche in tantissimi paesi del globo, e l’Italia non è esente da tale rischio. Si calcola che tra pochissimi anni il nostro mondo sarà in balia di tantissime malattie legate all’ obesità. I bei tempi dove si preferiva consumare le prelibatezze nostrane potrebbero finire da un momento all’altro, ed è inutile dire che tale processo porterà inesorabilmente ad una trasformazione distorta del mercato del lavoro alimentare dove le aziende di una volta, famose per il loro contributo che hanno apportato alla dieta nostrana, falliranno per fare posto a spersonalizzate e crudeli catene mastodontiche di cibi di scarsissima qualità che avranno l’unico scopo di riempire la pancia senza apportare contenuti nutritivi di qualità.

Ritorniamo alla denuncia fatta da Morgan Spurlock nel documentario “Super Size Me”

Il film ha come attore protagonista lo stesso Morgan Spurlock. Nel documentario è possibile vedere un mix tra sensibilizzazione alimentare, cultura del cibo e inchieste riguardanti il mondo non troppo occulto della pubblicità aggressiva messa in atto dai big della ristorazione. Il tutto è condito da un esperimento degno di nota che lo stesso Spurlock eseguirà a discapito della sua immagine fisica, ma soprattutto della sua salute. All’uscita del suo resoconto, sono state moltissime le recensioni positive, però è bene dire che in generale il problema che l’americano si è trovato ad affrontare non è stato scalfito minimamente. Tutto questo la dice lunga sulla grande forza dei big delle catene di fast food, infatti è bene dire che in pochissimo tempo essi sono stati in grado di ramificarsi e prendere piede nella mente di tantissime persone (influenzando le decisioni abitudinali riguardanti l’alimentazione).

Comunque sia noi de “L’ Ingrato” non vogliamo disperarci e vogliamo portare avanti nel miglior modo possibile la battaglia che Morgan Spurlock ha iniziato, perciò abbiamo deciso di caricare il film completo, buona visione.

Ora come non mai c’è bisogno di portare avanti il credo della cultura alimentare. Questa battaglia non ha valenza solo identitaria, bensì anche salutistica. In linea di massima auspichiamo che i lettori sviluppino un certo grado di curiosità sotto questo macro tema.

Cosa ne pensi del documentario di Morgan Spurlock? Diccelo con un commento e condividi questo interessantissimo articolo con i tuoi amici. Per sostenerci lascia un like alle pagine Facebook “L’ Ingrato” e “L’ Ingrato sul territorio”.

Si ringrazia “Mountan Film” per l’immagine in evidenza.

Marco Galletti.

 

 

 

 

 

 

 

 

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