CHE BELLA VENEZIA CON L’ACQUA ALTA

Premettiamo che non vogliamo mancare di rispetto verso i veneziani ne tantomeno all’incredibile patrimonio storico, culturale ed architettonico della città ma non possiamo astenerci dall’apporre a questo articolo un titolo che in questi giorni potrebbe apparire a molti più che irriguardoso.
L’acqua alta a Venezia ha sempre esercitato un fascino enorme, sopratutto oggi e per via di una immagine che sta facendo il giro del web.
Come potete vedere una giovane donna ha deciso, forse per non bagnarsi gli abiti, di passeggiare praticamente nuda per le calli della città lagunare.
Una vista che a molti maschi come noi non è passata inosservata e che ci ha spinto nella nostra infinita bassezza di istinti a scrivere un articolo a proposito.
Una frasetta carina tra quelle che qui in redazione sono girate oggi è: ”Quando l’acqua sale la mutanda scende”…
Eppure tutto questo ludibrio macista non ci offende, anzi ci diverte e ci diverte ancora di più pensare che la responsabilità prima di questo scempio è proprio quella destra che vaneggia quotidianamente su tutti i grandi cambiamenti che vorrebbe per la nostra nazione qualora riuscisse a prendere il potere.

Li vediamo i vostri successi, il Mose, pesantemente criticato da moltissimi veneziani a causa delle sue evidenti criticità progettuali fin dalle sue primissime fasi di costruzione si è palesato per quello che è:” una ladrarìa”.
Per i veneziani, svegliarsi con l’acqua alla gola dopo aver speso otto miliardi di euro per un’inutile collezione di cassoni di ferro deve essere stata una “angonà” (bastonata)
Chiaramente qualcuno avrà intascato dei bei “Schei” (soldi) per questo fantastico risultato.
E tutto ciò è stato possibile grazie ai discorsoni elettorali che hanno fatto “cascar in chèba” (cadere in trappola) i veneti tutti.
Non parliamo poi del bellissimo ponte di Calatrava, gioiello che per chi ha problemi di deambulazione è causa di bestemmie infinite, anche superiori alla media locale.

Cari veneziani, per le prossime elezioni evitate i cazzari verdi ed i loro amici.
E’ vero, la sinistra ne ha fatte due più di Bertoldo ma ci ha messo cinquant’anni, questi mentecatti nel giro di un decennio stanno eguagliando se non superando il loro nefasto traguardo. 

Christian Longatti 

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