MIMMO LUCANO SFIDA SALVINI

Mimmo Lucano, uno dei più apprezzati sindaci del mondo, divenuto celebre per il suo approccio nella gestione dei rifugiati politici e degli immigrati, ha preso a schiaffoni il ministro salvini con una frase che non lascia spazio a dubbi.
Io sarò orgoglioso di andare sotto processo, non farò come Salvini che si è protetto anche col sostegno di chi aveva garantito di cambiare l’Italia in nome dell’onestà”

Un guanto di sfida lanciato contro chi, ci rendiamo conto, non solo non lo coglierà ma farà di tutto per far finta di niente continuando a svolgere le sue quotidiane attività teatrali.

E’ indubbio che esista oggi uno scontro di ideali, europeisti e liberali contro gentisti e populisti.
Definire il gentismo un’ideale è una cosa che mi fa’ vomitare, tuttavia è indubbio che essi abbiano incominciato a comportarsi esattamente come una setta di folli religiosi, guidati dai loro leader sbraitanti ed inneggianti all’odio ed al rancore, Di Maio, Salvini, Grillo, Di Battista.
Tutti desiderosi di mantenere od ottenere un dorato scranno a spese dell’Italia tutta.
Esisteva un tempo una nazione di uomini e donne in cui il termine “diverso” non aveva necessariamente una accezione negativa.
Una terra a cui la storia aveva insegnato i valori di accoglienza e tolleranza.
Ideali che ormai sono stati schiacciati dall’ignoranza dilagante, da pressappochismo e dalla barbarie sociale che consente a fabbricatori di fake news e politici da strapazzo di ottenere gloria e potere alle spalle di chi a causa di deficit cognitivi e culturali crede nelle devastanti minchiate sparate a raffica sui social network dai paparazzatissimi esponenti dell’attuale governo giallo-verde.

Mimmo Lucano ha semplicemente dimostrato al mondo che l’integrazione è possibile, che un mondo di culture e genti diverse è non solo fattibile e realizzabile ma vantaggioso.

Un successo pericoloso in una nazione vittima della entropia sociale, dove ormai la lotta al diverso è diventato sport nazionale.
Ecco dunque questo ex sindaco duellare contro il pavido salvini, spadone alla mano lo sbeffeggia, coraggioso, moralmente e culturalmente superiore, dall’alto dei suoi valori lotta per un mondo migliore.
Come nel famoso film di Ridley Scott I duellanti (The Duellists) vedremo forse uno scontro che si protrarrà per anni?

Possa il salvini “Féraud” essere sconfitto non solo nella sostanza ma anche nelle sue perverse ideologie.

Christian Longatti

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