IL NEW SOUND DEL SALVINISMO, MUSICA O SPAZZATURA?

In questi ultimi anni si è fatto strada nel panorama musicale nazionalista un novello cantautore, Salvo Rozzo è il suo nome d’arte, al secolo matteo salvini.

Per chi di musica ci campa, non è un nome sconosciuto, iniziò infatti suonando Ska con lo pseudonimo di Leonka.
La sua prima esperienza tuttavia non gli portò il successo sperato e così il giovanissimo salvini per sbarcare il lunario iniziò a suonare motivetti popolari a Pontida per conto di Umberto Bossi.

Una esperienza che lo segnò a tal punto da tornare in quei luoghi ogni anno con sempre le stesse 4 canzoni da propinare al suo pubblico poco avvezzo alla buona musica e dai gusti discutibili.
Avendo compreso finalmente i suoi ascoltatori, è stato in grado di coinvolgerli con brani dal fortunatamente raro gusto e dall’inconfondibile sound carico di rancore.

Come dimenticarsi l’album Odio… Odio… Odio…
Che vanta brani del calibro di:

E il PD?

Parlateci di Bibbiano! 

daghel al terun, (poi modificata per aumentare i suoi consensi al sud in daghel al negher)

Porti chiusi

E l’indimenticabile: Prima gli Italiani (che però in origine era intitolata Prima il nord)

Un vero istrione da palcoscenico questo Salvo Rozzo, ad ogni sua apparizione sfoggia abiti differenti a tal punto che neanche lui ormai riesce a riconoscersi.
Poliziotto, Pompiere, cavallerizzo, guardiacoste, astronauta, più che un uomo un playmobil.

Quest’anno ha ottenuto il massimo del successo che non si merita, l’apice finalmente raggiunto riempiendo il famoso stadio di Pontida con Ottantamila spettatori, quantomeno a suo dire considerato che secondo le autorità non si raggiungeva neanche la metà delle presenze.
Successo o Bufala?

Consideriamo che l’ingresso era gratuito, il sole brillava e che era un giorno di vacanza.
Aggiungiamo inoltre che questo afflusso incredibile lo ha raggiunto una sola volta in un anno malgrado una massiccia ed estenuante campagna promozionale on line.
Un insuccesso mediatico evidente, se avesse organizzato uno street food avrebbe avuto più visitatori, che costringerebbe qualsiasi rocker nostrano ad abbassare le alucce e rimanere umile, egli invece fa’ spallucce e canta una delle sue hit preferite: E il PD?

Forse se avesse cantato: “ho tolto le accise sui carburanti” avrebbe avuto maggior successo.

Un rocker da dimenticare.

Christian Longatti
Andrea Gunetti

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