IL MISTERO DI AZZURRINA

La storia che andremo a raccontare ha inizio nel 1370 e ancora oggi il caso è molto famoso, il motivo di tutto ciò risiede in presunti eventi paranormali, ciononostante, è bene andare con ordine

Chi è Azzurrina?

Ci troviamo a Montebello di Torriana e la famiglia di Montebello (feudatari) ha dato alla luce una bambina albina dai capelli bianchi e dagli occhi blu. La famiglia sapeva bene che gli albini erano oggetto di superstizioni (negative), e perciò la moglie del feudatario tingeva periodicamente la bambina i capelli di nero, però a causa del tipo di colore usato (più altri elementi adoperati a quell’epoca), il riflesso dei capelli aveva un colore azzurro, perciò la leggenda la battezzò col nome di Azzurrina. Sempre per motivi legati alla sua sicurezza, la bambina era tenuta sempre dento il castello, e sempre sotto stretta sorveglianza.

Scomparsa

Nel 1375 accade l’impensabile: la bambina stava giocando a palla nel cortile, il giocattolo si allontanò e Azzurina si precipitò a prenderlo (allontanandosi). Il corpo della bambina non verrà più ritrovato.

Perché il caso di Azzurrina è famoso anche adesso?

Fonte immagine: Mysterious Tour

Il motivo è molto semplice: si stima che nel castello dove abitava la bambina è possibile sentire (ancora) le sue parole. Quando le prime voci della “scoperta” si sparsero, il caso iniziò ad avere eco nazionale (e internazionale) e da lì, moltissimi turisti si sono recati ogni anno nel castello (con la speranza di sentire qualcosa di paranormale). Dal 1989 sono stati molti gli esperti che si sono interessati al caso; essi hanno usato degli speciali strumenti per captare qualcosa. Qualcuno di questi (esperti) ha affermato di aver sentito e registrato qualcosa mentre altri no.

 

Ancora non c’è dato sapere se la leggenda di Azzurrina abbia un fondo di veridicità (oppure no); ciononostante abbiamo deciso di affrontare questo argomento perché il caso è diventato (ed è tutt’ora) molto famoso. L’ essere umano è sempre stato affascinato dal mistero, e in un’epoca dove ormai tutto è conosciuto e compreso, è bene alzare lo sguardo e scoprire nuovi orizzonti, d’altronde chissà, forse potremo imbatterci in qualcosa di nuovo.

 

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Si ringrazia Quotidian Post per l’immagine principale.

Marco Galletti

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