RIVOLUZIONE SCOLASTICA, SALVINI VUOLE PIU’ CARNE DA CANNONE
La cultura è una cosa complessa, la settorializzazione del sapere ci limita e caratterizza, facendoci entrare nostro malgrado in un recinto culturale in cui sentirci protetti ed attorniati di persone che condividono con noi un pensiero, una idea.
Noi ingrati schifiamo questa logica, non siamo armenti da pascere sui campi dell’idiozia ed a coloro che pretenderebbero di toglierci quel senso di superiorità che deriva dall’aver appreso ed accettato che i recinti sono solo per le bestie rispondiamo con un sonoro: “crepa”.
Quando un ignorante si permette di proporre idee sulla formazione e l’educazione dei nostri figli mi viene la pelle d’oca.
Questa moda che tutti possano discutere di tutto è aberrante.
Forse noi ci permettiamo di insegnare al panettiere come fare il suo mestiere? No!.
Forse al chirurgo pretendiamo di spiegare come operare? No!.
Cos’è questa moda infame che pervade le menti ottenebrate ed ignoranti?
Per quale motivo così tanta idiozia si è liberata dalle fogne della società?
Colpa dei social network o forse della TV spazzatura?
Una cosa è sicura, è la politica che ha sdoganato questo atteggiamento traviante, i cinque stelle hanno da subito catalizzato l’interesse delle minoranze idiote e represse, addirittura dei terrapiattisti, e salvini continua a farlo, pescando dal fondo del barile in pozze di miasma sociale talmente volgari e virulente da poter esclusivamente rappresentare non solo un pericolo sociale ma anche e sopratutto una vergogna nazionale.
Siamo ben distanti oggi dalle logiche espresse nel “Primato morale e civile degli Italiani” opera di V. Gioberti scaturito dall’intento di conciliare religione e civiltà, cattolicesimo e idea liberale.
la logica evoluzione sarebbe dovuta essere l’eliminazione dalla equazione della logica religiosa a favore della scienza ed invece è proprio il contrario, superstizione ed ignoranza la fanno da padrone in questo mondo politico che non stento a definire fetido.
Qui stiamo facendo un balzo all’indietro esasperato, torniamo a Thomas Hobbes ed al suo “Leviatano” scritto 361 anni fa in cui descriveva la natura umana come sostanzialmente competitiva ed egoista, esemplificata dalle frasi Bellum omnium contra omnes (“la guerra di tutti contro tutti” nello stato di natura) e Homo homini lupus (“ogni uomo è lupo per l’altro uomo”).
A ben guardare sembra più che evidente che in base alle sue dichiarazioni pubbliche salvini stia cercando di imporre un senso di ideologico pressappochismo, faciloneria popolare, absentia culturae atto a sostenerlo nelle sue continue e ridicole manifestazioni di se.
Sta cercando di annullare l’identità di una società diversificata e complessa per sostituirla con un noioso ed esasperante guazzabuglio di fanti da prima linea.
Badate bene è in gioco la libertà dei nostri figli, cosa risponderemo loro quando ci chiederanno il motivo della nostra passività di fronte a tali nefandezze?
Ricordate che quando lo stato si prepara ad assassinare si fa chiamare patria.
Christian Longatti