JUNIOR CALLY E LA POLITICA CHE VUOLE NASCONDERE LA POLVERE SOTTO IL TAPPETO

Chi è costui? Un trapper che “canterà” a Sanremo, un giovane di 28 anni a cui hanno appioppato il nome di Antonio Signore.

Uno dei tanti che cerca di portarsi a casa un po’ di soldi sull’onda lunga di questo genere “musicale” controverso.
Questo libero gorgogliatore o forse la sua casa discografica ha deciso di “cantare” un brano intitolato “Strega” di cui scriviamo il testo completo, dategli una lettura veloce per capire bene di cosa stiamo parlando.

Robin Hood, deruba ricchi
Malibù, limone a spicchi
Si fanno le storie con quaranta fighe
Ma poi arrivo io quindi tu non ficchi
Dentro al gioco, chiappe strette
Amici rapper, solo marchette
Voglio vedere la vostra faccia sopra i pacchetti delle sigarette
Sì, li ho uccisi tutti quanti io
Sì, li ho uccisi, signor maresciallo
Gliel’ho servita come han fatto loro
Gliel’ho servita sopra a un piatto caldo
Testa alta quando ti parlo
Guardami in faccia quando ti parlo
Mi hanno sfidato, è stata una cazzata
Come quando scopi e ti togli in ritardo
Lei si chiama Gioia, ma beve poi ingoia
Balla mezza nuda, dopo te la da
Si chiama Gioia perchè fa la troia
Sì, per la gioia di mamma e papà
Questa frate non sa cosa dice
Porca troia, quanto cazzo chiacchera?
L’ho ammazzata, le ho strappato la borsa
C’ho rivestito la maschera
Vieni a vedere che bella la Luna da sopra i palazzi
Siamo la voce della libertà per questi ragazzi
Sono la strega che fa
Sono la strega che fa
Sono la strega che fa “Shu-shulala!”
Siamo le streghe libere di bere per tutta la noche (ya, ya)
Beviamo, cantiamo, corriamo, moriamo veloce (ya, ya)
Ci bruciano in piazza, ma tanto lo sai che resuscitiamo (ya, ya)
Che resuscitiamo (ya, ya)
Che resuscitiamo (ya, ya)
Che resuscitiamo (ya, ya)
La gente che giudica, piccola
Dentro il cervello, frà, briciola
Rispondi a parole che bene assestate possono spezzare la loro mandibola
Ho fatto un’orgia frate dentro casa
Dentro casa, frate dentro casa
Ma a succhiarmi il cazzo non c’erano grupie ma metà della scena italiana (ya!)
Comandati, frate schiavizzati dagli apparecchi digitali
Medici privati costano troppo
Come cazzo faccio coi medicinali?
Fanculo lo stato, fanculo l’Italia
Fanculo ogni membro della polizia
Ci entro dentro con lo sguardo di mio padre che entra dentro una farmacia
Siamo le streghe libere di bere per tutta la noche (ya, ya)
Beviamo, cantiamo, corriamo, moriamo veloce (ya, ya)
Ci bruciano in piazza, ma tanto lo sai che resuscitiamo (ya, ya)
Che resuscitiamo (ya, ya)
Che resuscitiamo (ya, ya)
Che resuscitiamo (ya, ya)
Siamo le streghe libere di bere per tutta la noche (ya, ya)
Beviamo, cantiamo, corriamo, moriamo veloce (ya, ya)
Ci bruciano in piazza, ma tanto lo sai che resuscitiamo (ya, ya)
Che resuscitiamo (ya, ya)
Che resuscitiamo (ya, ya)
Che resuscitiamo (ya, ya)
Che resuscitiamo…

Musicalmente parlando è una emerita schifezza, sopratutto per le nostre orecchie, abituate ad ascoltare Deep Purple, Led Zeppelin, Iron Maiden, Frank Zappa, ecc.
Ma le parole hanno un che di interessante, sembra quasi di leggere il manifesto di una nazione morente di una gioventù che urla il suo sdegno verso un Paese che non li ha mai capiti ne’ ascoltati.
Questo ragazzo non ci dispiace, duro e crudo si scaglia contro tutti, influencer da quattro soldi, politici, poliziotti, in sintesi si scaglia contro un sistema che gli fa schifo.

Un sistema che impone una vita che ti brucia fino a morire, ti brucia di rabbia di vergogna di disperazione.
Questa ridicola gara mediatica che si è aperta contro di lui ci fa’ ridere a crepapelle, Junior Cally rappresenta solo quello che questi opinion leader hanno creato con anni di barbarie mediatica e di scempio politico.
Non nascondete la polvere sotto il tappeto, il marcio è venuto a galla ed adesso sta bussando alle porte di quella realpolitik che sta fortunatamente morendo.
Continua così Junior, “Rispondi a parole che bene assestate possono spezzare la loro mandibola”.

Christian Longatti
Andrea Gunetti

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