SALLUSTI DI BRAM STOKER

Dopo chilometri di strada sterrata incontriamo un fatiscente palazzo seminascosto tra i folti boschi di Ulignano. Il cielo è violaceo, rancoroso; le nuvole sembrano attendere solo un pretesto per sciogliersi in tempesta.

“Perché mi avete chiamato?”
“C’è stato un omicidio” risponde il maresciallo.
“Chi è morto?”
“Una signora di Volterra: tale Decenza Inghirami”
“Com’è morta?”
“Avvelenata”
“Perché io? sono un ufologo.”
“Avevo bisogno di un esperto del paranormale”
“Cosa sta dicendo?”
“Sa a chi appartiene questo palazzo?” domanda il carabiniere con voce tremante
“Non ne ho idea…”
“Al Conte Sallusti Gonzaga…”
Il fragore di un tuono esplode in lontananza facendo vibrare i vetri delle finestre.
“È qui?” domando.
“Di là In salotto, insieme agli ospiti. È sconvolto; deve ancora elaborare il rutto.”
“Perché la signora si trovava in questo palazzo?”
“Ieri sera il Conte ha dato una festa …”
“Che genere di festa? Il presidente Conte è stato chiaro: No ai paVty privati!”
“Se ci sono gli estremi di questo reato lo verificheremo in un secondo momento, adesso dobbiamo interrogare i testimoni.”

Ci accingiamo nell’altra stanza dove attorno ad un tavolo, illuminati dalla tenue luce delle candele, sono seduti Il Conte Sallusti e la Contessa Santanchè, Il Capitano, il baroncino De Gasperinis, La Marchesa Susy Ceccardi-Dalla Piana, La signora Giorgia: donna, madre e cristiana e Matteo de’ Renzi detto “il Magnifico”.
“Fosse per Lombroso dovremmo mettere tutti in galera e buttare via la chiave” sentenzia il mio assistente.
“Ognuno di loro sarebbe in grado di uccidere la Decenza.” dice il maresciallo.
“Il cadavere dov’è stato ritrovato?”
“Nella stalla di ‘Malcontento’ il cavallo del Conte.
“Da chi?”
“Dal Capitano.”
“Bene, interroghiamolo per primo”

“Sono andato nella stalla per cavalcare il Malcontento” dice il Capitano “e ho trovato il corpo della ragazza.”
“Quando ha visto la Decenza per l’ultima volta? Viva, intendo.”
“io la Decenza non sapevo neanche cosa fosse”
“Neppure ieri sera alla festa?”
“Sono arrivato a Volterra stamattina; dopo il casino che ho fatto al Papeete non mi invitano più alle feste.”

“Fate entrare il De Gasperinis”
“Ammetto che ieri sera eravamo allo stesso tavolo” dice il De Gasperinis “Ma eravamo seduti una sedia sì e una no, inoltre io non ciancio con altre donne per rispetto della mia società domestica”

“Fate entrare la marchesa Susy Ceccardi-Della Piana”
“Pazzesco!1!1! Io vengo interrogata, mentre i clandestini continuano a delinquere liberamente!”
“Ha mai conosciuto la signorina Decenza Inghirami?”
“Decenza?”
“la donna che è morta?”
“È morta una donna?!? Sicuramente è stata uccisa dopo esser stata stuprata da un extracomunitario che poi l’ha fatta a fette. Vedete a cosa porta il vostro buonismo di sinistra?
“Veramente è stata avvelenata in questa casa, ieri sera.”
“Le solite scuse da Radical chic: allora perché non ve li portate a casa vostra?”

“Fate entrare Matteo De’ Renzi altrimenti a questa gli do una testata.” Ordina il mio assistente.
“Io so bene chi ha ucciso questa povera donna e sa perché lo so? Me lo ha detto lei stessa… Tuttavia se adesso potesse parlare ci direbbe di andare avanti, di non perdere tempo cercando l’assassino”
“Sì, ma chi l’ha uccisa?”
“Il nostro Premier Conte, decisamente incostituzionale uccidere le persone …”
“E lei ha conosciuto Decenza?”
“No! Mai! Comunque ieri sera l’ho vista parlare con la signora Giorgia”

“Fate entrare la Signora Giorgia: donna, madre ecc. ecc.”
“Io nun la conosco! Aho! Io so’ quella ch’annada a Bibbiano cor cartello: che te paro una ca a ca’ fa co‘ a Decenza?”
“Decisamente no, tuttavia m’hanno riferito che ieri sera ha parlato con lei.”
“Ma che cazzo sta a dì! Solo perché me so sbagliata e me so messa a sedè ar su posto. Stavo imbriaga. Le ho detto ‘a cocca sentate pure al tavolo tuo col De Gasperinis, che manco parla cole donne quello per nun comette peccato”

“Fate entrare i Conti Sallusti Gonzaga Santanchè”
“Certo che conoscevo Decenza, c’incontrammo che io ero giovane e idealista, abbiamo avuto pure una storia quando lavoravo a ‘Il Giornale’ con direttore Indro Montanelli. La storia è durata anche quando sono andato a lavorare per ‘Il Messaggero’ e ‘l’Avvenire’, ma poi, quando mi offrirono di tornare a ‘Il Giornale’ sotto la proprietà del Signore delle Tenebre e al fianco di Vittorio Feltri, io accettai. La Decenza mi lasciò definitivamente e adesso posso nutrirmi solo col sangue umano dei migranti e dei morti di covid e, al contrario di ogni giornalista che si rispetti, odio la luce della verità.”
“Però ha invitato la signora Decenza alla sua festa”
“Quando vengo a Volterra la invito sempre; ho molta nostalgia dei tempi in cui potevo ancora guardarmi allo specchio. Guardi adesso come sono messo” dice rivolgendo lo sguardo alla contessa Santanchè che immobile indossa la mascherina rosa e regge in mano un cartello con scritto ‘Estetiste’
“Non l’ho uccisa io.” aggiunge il Conte Sallusti.

“Con che veleno è stata uccisa?” chiedo al maresciallo.
“Ha ingerito dell’acido, Tuttavia non ne è stato rinvenuto nel palazzo.”
“Mmm… credo di aver capito com’è morta. È stato solo un tragico incidente.”
“Che intende dire”
“La Signora Giorgia ubriaca si è seduta erroneamente al posto della vittima: ha bevuto al suo bicchiere e usufruito delle posate che poi ha usato Decenza, la signora Giorgia è una creatura molto acida e secerne una saliva potenzialmente letale per una donna di quell’età”
“In che senso?”
“Ha presente il sangue nel film ‘Alien’? In quel senso… Se farà analizzare la saliva della signora Giorgia vedrà che corrisponderà con il veleno utilizzato.”

Detto questo togliamo il disturbo, fuori si è alzato un vento tagliente che ha ritardato il temporale.
“Guardami: so che è difficile,” dico al mio assistente “ma noi dobbiamo rimanere umili, capito?”

Vittorio Perez

http://www.mdseditore.it/c…/cronache-della-val-di-cecina.php

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