ROBERT JOHNSON ED IL SUO INCOMPARABILE “EVIL TOUCH”

Immaginate di vivere una giornata di merda sotto tutti i fecali punti di vista: la sveglia non ha suonato in tempo facendovi arrivare tardi a lavoro. La macchina ha deciso di morire proprio nel momento in cui ne avete più bisogno e dovete prendere l’autobus, che arriva tardi ed è affollato mentre piove. Prendete tutte queste sfighe e mettetele in musica, cantandole su una base musicale caratterizzata da una struttura in dodici battute.

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