FOT TITO

Ovvero… fate voi.

Il Consiglio Comunale di Verbania ultimamente è diventato un avamposto rosso sangue, per via di un consigliere comunale, al secolo  Vladimiro Di Gregorio  (Rifondazione Comunista).
Dico al secolo perché pare che tale individuo si sia fermato a qualche decennio fa, sia per quanto riguarda le sue convinzioni politiche che ideologiche.
Caro Di Gregorio, puntualizziamo che ci troviamo nel 2017, la terra è rotonda e le colonne d’ercole si possono tranquillamente oltrepassare senza sprofondare in un abisso senza ritorno.
Questo signore, sostiene a gran voce le teorie negazioniste più volgari, per lui Tito è un grand’uomo, non un dittatore sanguinario ed assassino.
Sempre per lui le pulizie etniche ed i massacri contro l’inerme popolazione civile della Jugoslavia sono cose buone e giuste.
E’ un fan così appassionato del criminale Tito che nel giorno della commemorazione delle Foibe sostituì la sua immagini del profilo di Facebook con quella del suo beniamino.
L’ultima sua follia è stata di prendere la parola nel suo intervento al consiglio comunale Verbano e dimostrare nuovamente l’odio nei confronti di chi, quotidianamente, mette a repentaglio la propria vita per la sicurezza della collettività, ovvero le forze dell’ordine.
invece di parlare di vecchi attriti tra destra e sinistra, avrebbe probabilmente potuto sfruttare l’occasione per un intervento maggiormente costruttivo e funzionale agli interessi della collettività.
perdere tempo in simili facezie ci dimostra la pochezza di rispetto verso i cittadini, suoi elettori che da lui si aspettano risultati ed invece hanno in cambio solo parole vecchie vuote d’ogni significato.

Votate i comunisti dicevano…
Salveranno il mondo dicevano…

Insomma, lo dicono ancora, ed a parlare son tanto bravi….

Christian Longatti
Andrea Gunetti

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