DALLA PARTE DEGLI STUDENTI

In seguito alle dichiarazioni del movimento studentesco “Unione degli Studenti”, interviene Arrigo Tremaglia, portavoce regionale lombardo di “Gioventù Nazionale”.

È polemica al liceo “Secco Suardo” di Bergamo per gli articoli del giornalino scolastico. Alcuni studenti hanno pubblicato degli articoli inerenti ad argomenti “scomodi” quali aborto, omosessualità e rapporto con l’Islam. Questo ha scatenato la reazione del movimento studentesco legato agli ambienti dei centri sociali bergamaschi e che si auto proclama rappresentativo degli studenti, l’”Unione degli Studenti”. Il movimento ritiene che la pubblicazione un’espressione di “omofobia e intolleranza” e per questo ne contesta l’uscita affermando che è inaccettabile, nel 2017, si dia spazio a idee pericolose e contorte all’interno di un liceo statale.

Sulla questione interviene Arrigo Tremaglia, Portavoce lombardo di Gioventù Nazionale, movimento giovanile di Fratelli d’Italia: “Credo che le dichiarazioni dell’”Unione degli Studenti” di Bergamo riguardo agli articoli usciti sul giornalino del Liceo “Secco Suardo” siano vergognose.”

Tremaglia prosegue asserendo che: “La scuola, in particolare quella superiore, dev’essere il luogo in cui i giovani italiani si formano come persone e come cittadini, sviluppano la propria coscienza critica in modo da poter poi affrontare la vita quotidiana da uomini liberi e consapevoli che compiono delle scelte autonome basandosi sui propri valori e le proprie idee. È fondamentale quindi che ai ragazzi sia dato modo di potersi esprimere liberamente e senza alcun tipo di censura. Quello cui abbiamo assistito è uno spiacevole episodio e credo che, ai giorni nostri, sia inammissibile ci sia ancora chi vorrebbe imporre nella scuola un unico modello culturale e di pensiero – il proprio – cui tutti devono uniformarsi e chi non lo fa, non può avere diritto di parola.

Gli autoproclamati paladini dell’uguaglianza e dei diritti civili entrano quindi in un corto circuito nel quale, secondo loro, la libertà dell’individuo è assoluta finché è funzionale alla loro ideologia.

In questa vicenda non abbiamo visto uno scontro civile di opinioni, legittimo e salutare di una democrazia, ma, bensì, troviamo da un lato chi ha scritto gli articoli, cioè  qualcuno che esprime il proprio pensiero libero con una presa di posizione chiara, forte e decisa, mentre dall’altra parte della barricata, l’“Unione degli Studenti” che vorrebbe impedire ai primi di esprimersi. Per noi, è inaccettabile! I giornalini scolastici sono uno strumento prezioso per la crescita degli studenti, per la loro libertà e indipendenza. È un valore che va mantenuto e protetto. Per questo, ai ragazzi che hanno scritto gli articoli in questione, va la solidarietà di tutta GN Lombardia.”.

William Viale

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