QUANDO IL COGLIONEVIRUS FA PIU’ PAURA

Nella vita, a volte, ci sono momenti in cui risulta facile tirare l’acqua al proprio mulino sulla pelle di chi si dovrebbe tutelare e difendere.
Ci riferiamo nello specifico al popolo italiano ed alle sue istituzioni, continuamente screditate sotto ogni profilo.
Un giochino facile, quanto infantile che non fa altro che accrescere dubbi e timori in un momento delicato come questo: invocare le dimissioni del Presidente del Consiglio, sbraitare contro il Ministro della salute, denunciare Governatori di Regione (Toscana), diffondere paure ingiustificate sugli sbarchi degli immigrati africani senza mai menzionare di quelli che giungono dalla Slovenia (non sia mai che Fedriga faccia brutta figura) sono i principali atteggiamenti messi in campo nelle ultime ore dalla propaganda di uno scatenato Matteo Salvini.

E poco importa se questa caccia alle streghe provochi confusione e caos a tutti i livelli, per il “Cazzaro Verde” tutto fa brodo per un misero consenso in più.
Del resto la cosa non ci sorprende affatto, poiché in Italia c’è sempre stata la formica che lavora a testa bassa e la cicala che gracchia tutto il giorno. 

Si potrebbe fare della facile ironia sul paradosso salviniano che attacca la Toscana quando le regioni attualmente in trincea risultano essere Lombardia e Veneto attualmente governate dalla Lega. 

Addossare colpe col consueto scarica barile, piangersi addosso e frignare oltre che atteggiamenti disdicevoli, servono ben poco dinnanzi a questa odierna piaga.

Così tra insulti, minacce, paure e paranoie c’è un’Italia che vuole resistere, che non si vuole arrendere, poiché questi sono momenti in cui bisogna restare uniti e tirarsi su le maniche!

Insomma malgrado le stronzate di Salvini l’uomo continuerà a vivere, l’uomo sopravvivrà!

Andrea Gunetti

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