BISOGNA STARE A CASA, IL TEMPO DEI GIOCHI E’ FINITO

Ieri mentre stavo cercando di capire alcuni commenti salviniani ai nostri post, esercizio che come potete immaginarvi non è per nulla semplice, ho deciso di divagare un po’ e leggendo qua e la ho trovato un post di un mio caro amico, un medico che quando dovetti subire l’amputazione della mia gamba sinistra mi salvò la vita.
Non sto a tediarvi oggi raccontandovi come ma sappiate solo che il suo sangue freddo e la sua competenza mi hanno salvato la pellaccia.

Questo uomo ha un nome, Giuseppe Ussia, e come vi raccontavo ha scritto un post che mi sembra doveroso condividere con tutti voi cari Ingrati.

“Parlo da Medico Ospedaliero. La situazione è grave, ormai è sfuggita di mano. Il nostro SSN non ha le risorse per poter curare contemporaneamente un numero troppo elevato di malati, bisogna rallentare il contagio e quindi ridurre il numero di malati nel tempo che necessitano di Ospedalizzazione in modo da non saturare le strutture sanitarie. In Cina sono riusciti a contenere i contagi da SARS-CoV-2 solo grazie a severe e draconiane misure restrittive applicate con metodica militare. Attualmente non ci sono farmaci o vaccini pronti per questo virus. È finito il tempo di essere superficiali e ignoranti. BISOGNA STARE A CASA, seguire alla lettera le INDICAZIONI DEL GOVERNO, evitare contatti fisici ravvicinati, igienizzare le mani e non toccarsi la faccia (occhi, naso, bocca), uscire solo per i beni di prima necessità seguendo tutte le regole comportamentali indicate dal governo, se avete dei sintomi correlabili con il COVID-19 dovete consultare via telefono i numeri preposti e non andare in Ospedale che è una potenziale fonte di diffusione di contagio. Non muoiono solo gli anziani, anche i giovani possono sviluppare una polmonite virale con evoluzione rapida in ARDS che se non trattata in Rianimazione porta alla MORTE”.

Noi sosteniamo che sia necessario che tutti si rendano conto della necessità di “RESTARE A CASA” non importa se siete in zona di contenimento o no.
Mettetevi comodi sul vostro divano, accendete la TV, guardate una serie che vi aggrada, leggete un libro, ma evitate a qualsiasi costo di mettervi nelle condizioni di essere veicolo del virus.

Fatelo per voi stessi, se non saremo in grado di rallentare questo processo infettivo quando anche voi verrete contagiati (e quasi sicuramente capiterà) forse non ci sarà un posto in rianimazione per salvarvi la vita.

Christian Longatti

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