COMPLOTTO MARITTIMO (Uno dei Borghi più belli d’Italia) – racconto breve –

Siamo sulle tracce di un alieno recentemente fuggito dalla base di Camp Darby.
“Lo vogliono vivo” ammonisco il mio assistente che ha la pessima abitudine di uccidere i grigi rivoltandogli la testa come ai polpi.
“Facciamo tanto i comunisti e poi collaboriamo con gli americani di Camp Darby…” dice in evidente affanno per la corsa.
“Sono stanco di essere una Zecca; voglio fare il grande salto, diventare un Radical chic: c’hanno promesso un sacco di soldi e l’ombrellone a Tirrenia.”
“L’acqua a Tirrenia sembra quella che do da be’ a’ polli”
“Si ma c’è le fie tatuate”
Uscendo dalla boscaglia ci troviamo in un campo d’erba alta color verde acceso. È l’ora del crepuscolo, il momento in cui cambia la luce; notiamo tre grandi macchie scure che si muovono silenziose tra i cespugli come fantasmi goffi e neri: cinghiali.
Davanti a noi appare uno sparuto gruppo di case abbarbicato alla collina.
“Che paese è quello?”
“Non ne ho idea… Casale, Guardistallo, Montescudaio… non sapevo vi fosse un quarto poggio.”
Ci avviamo verso il centro abitato e una volta in piazza ci imbattiamo nel circolino: seduti ad un tavolo d’oro massiccio ci sono Papa Bergoglio, Angela Merkel, un rettiliano e uno medico cinese che giocano tranquillamente a briscola
“Dio M@l@@! Allora tu essere proprio dulo” il cinese inveisce contro il rettiliano
“Quante volte te ho detto de non bestemmiare fratelo?” si offende Bergoglio “la prossima vez te do una labbrata diventi svedese!”
“Scusate signori” m’intrometto “Avete visto un alieno Grigio passare da queste parti?”
“No” dice il Rettiliano con voce untuosa, puntando su di me le sue pupille verticali “in questo paese i Grigi non sono i benvenuti; non facevano altro che rapire le persone nel sonno per fare esperimenti: un giorno hanno preso il fornaio e la gente è rimasta senza pane.”
“Adesso devo tornale lavolo” dice il medico cinese
“Facciamo l’ultima partita”
“Devo preparare entro domani la Peste Bubbonica per Inverno 2026, sennò capo rompe me palle.”
“Parlo io con Bill…” Lo tranquillizza la Merkel
“Ancora no finito neanche vaccino di COVID24; temo che falò nottata in laboratorio”
“Non vieni a cena dai Rothschild stasera?”
Il cinese scuote la testa.
“L’hai fatto incazzare un’altra volta” dice la Merkel dopo che il cinese è uscito dal bar.
“Nella mia Galassia la donna vale più del gobbo, mi confondo sempre.” Si giustifica il rettiliano.
“Dai, facciamo l’ultima una bevuta, offro io. Un bicchiere anche per l’ufologo e il suo assistente” grida la Merkel.
“Come fa a sapere chi siamo?”
“Ho letto il vostro Microchip”
“Noi non abbiamo nessun microchip!”
“L’app. IMMUNI l’avete scaricata?”
“Certo!”
“…” 

“Dai, beviamoci su!” cambia discorso Angela alzando i calici di rosso.
“Buono! Sangiovese in purezza?” chiede il mio assistente
“No, plasma invecchiato di un uomo nato nel 1947, ottima annata.”
“E così cercate un grigio” chiede la Merkel mentre degusta il plasma spilluzzicando crostini all’olio di palma “Vengono sempre per provare a vendere al nero qualche tecnologia aliena… sono peggio degli zingari!”
“Venite, vi aiuto a cercarlo” aggiunge “tanto Villa Rothschild è di strada.”
“Viene con noi Santo Padre?”
“No, passo prima de casa a cambiarme. El ultima vez mi sono macchiato el abito bianco col sangue dei bambini” dice Bergoglio.
“Ha ragione: si ostinano a cucinarli al sangue, secondo me andrebbero fatti cuocere a fuoco lento e serviti ben cotti, specialmente quelli presi a Bibbiano.”
“Dopo cena andiamo al Club Bilderberg, suonano gli “Illuminati” aggiunge la Merkel.
Salutiamo con un inchino il Santo Padre e usciamo
“Cosa sono quelle antenne enormi? Il 5G?” domando
“Da dove venite, dal Medioevo? Qui siamo già 8G: per chiamare qualcuno basta pensare a quella persona e al messaggio che desideri inviarle. Io ho la telepatia della Wind: prende abbastanza bene e ho pensieri illimitati verso tutti a 7,99 euro al mese.
Imbocchiamo via de’ Poteri Forti e incrociamo un uomo con gli occhiali in montatura metallica
“Bill!”
“Angela!”
“Ho visto tua nipotina in tv, com’è diventata grande!”
“Non me ne parlare… ho paura che trovi un ragazzino e se ne freghi dell’ambiente…”
“Magari s’innamorerà di un frikkettone come lei…”
“Magari… a proposito: vacci piano col cinesino, lo fai lavorare troppo.”
“Scherzi! Devo raggiungere il Fantamiliardo di orodollari per potermi ritirare su un’isola deserta… avevo pensato alla Sicilia.”
“Ma la Sicilia è abitata!” Obbietta il mio assistente.
“Giusta osservazione… Bé, un po’ di servitù farà sicuramente comodo.”
“Ti presento l’ufologo e il suo assistente, stanno cercando un Grigio scappato da Camp Darby”
“Ne ho visto uno prima nei terreni della Monsanto, stava disegnando cerchi nel grano”
“Muoviamoci! Sta contattando l’ufo Circolare La California per farsi venire a prendere!” dico al mio assistente e dopo aver salutato educatamente scendiamo in campagna dove vediamo il Grigio discutere con un contadino.
Il mio assistente si avventa su di lui e lo uccide girandogli la testa come un polpo.
“No! ” Grido disperato
“Scusa, mi ricordano quando da piccolo mio padre mi portava a pesca a Castiglioncello”
“Abbiamo perso un sacco di soldi per i tuoi traumi infantili! Guardalo: pare il sacchetto del Kway!”
“Avrei un’idea… rapiamo il rettiliano e portiamo lui agli americani”
Ci voltiamo indietro, ma il paese non c’è più; al suo posto la vallata verde e armoniosa scende fino al fiume, carezzata dalla tenue luce della sera. Tre cinghiali attraversano il campo annusando il terreno.
“Scusi, ma dov’è finito il paese?” domando
“Quale paese?” risponde il contadino cercando di nascondere un sorriso impercettibile quanto clandestino: ha una faccia familiare, già vista da qualche parte…
“Boia quell’ometto come assomigliava a George Soros” commenta il mio assistente mentre torniamo alla macchina.

Vittorio Perez

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