CENTRI SOCIALI O ASOCIALI?

In questi giorni osserviamo una escalation di violenza dei centri sociali in Emilia Romagna.
Il leader di Forza Nuova, Roberto Fiore a Bologna e Giorgia Meloni a Livorno sono stati pesantemente contestati da studenti e giovani del mondo antagonista che, nei centri delle loro bellissime città, hanno dato il via ad una vera e propria guerriglia che ha preso di mira le forze dell’ordine, per loro colpevoli di sostenere il diritto di parola del leader di destra.
Il diritto di parola è a nostro avviso incontestabile ed inalienabile per ognuno, chiunque, sia esso rosso o nero deve poter esprimere la sua idea, senza che ciò porti a scontri o violenze che aborriamo e giudichiamo inadeguate e obsolete per i tempi in cui viviamo.
Se c’è chi ancora rivive con tenera nostalgia i tempi in cui le P38 erano la bilancia su cui si pesava il giusto e lo sbagliato ebbene costui dovrebbe rendersi conto che è ormai fuori dai tempi, che la nuova politica ed il nuovo ordine mondiale di costoro non sanno che farsene.
Genti vecchie con idee vecchie, ancorate ad ideali più adatti al medioevo che ad una società moderna e funzionale agli interessi ed alle necessità di una società civilizzata e produttiva.
Vedere agenti malmenati e gravemente feriti da ideologi castrocratici cresciuti tra i lussi ma appassionati di risse e violenza ci schifa.
Questa pericolosa deriva tuttavia non ci sorprende, ci era chiaro da tempo che le balle elettorali dei nostri prezzolati leader ci avrebbero condotto a questo sfacelo.
Le logiche dei recinti tanto care ai salviniani ed ai mentecatti grillini dell’oggi di hanno spinto i centri sociali a farsi più aggressivi, a pretendere il sangue, forti della loro impunità ora s’aggirano tra le terre d’Italia in cerca di una fantomatica vendetta.
Vili che attaccano solo chi non vuole scendere al loro livello e che cerca di evitare lo scontro fisico.
Strumento di potenze straniere che come da consolidata abitudine, vengono impiegati, come fossero lanzichenecchi, per diffondere caos e disordine tanto caro a chi preferisce inserire nel programma elettorale queste pochezze piuttosto che i gravi e pressanti temi che meriterebbero più attenzione.
Gli Italiani non si sono mai resi conto che da oltre mezzo secolo sono al centro di giochi di potere che vanno bel al di la della loro individuale libertà e che hanno trasformato la nostra penisola in un campo di battaglia, dove confederazioni di stati e multinazionali conducono le loro battaglie a scapito di chi ancora crede in ideali ormai morti e sepolti.

Christian Longatti
Andrea Gunetti

Un pensiero riguardo “CENTRI SOCIALI O ASOCIALI?

  • 17 Febbraio 2018 in 6:38 pm
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    e poi vengono additati quelli di Forza Nuova come se fossero loro che fanno casino spaccano tutto e menano i poliziotti … FERMIAMOLI … fra poco ci ritroveremo questi centri sociali che si uniscono agli invasori … e già siamo messi molto male con l’altra mafia importata … mi domando come mai la nostra non si ribella … gli stanno portando via i territori sotto i piedi

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