MODIGLIANI, L’AROMA FRUTTATO DEL SIGARO TOSCANO

Amedeo Modigliani, pittore e scultore livornese, è stato un artista dallo sconfinato talento e dalla grande personalità. Famoso per le sue opere che raffigurano ritratti femminili di soggetti dai volti stilizzati e lunghi colli affusolati, la storia personale ed artistica del ritrattista toscano ha da sempre avuto un fascino sull’arte. Sono infatti numerosi gli omaggi fatti a Modì dalla letteratura, dalla musica, passando per il teatro e il cinema. In tale ambito particolarmente interessante è il film del 2004 I colori dell’anima, dove il ruolo del pittore di Livorno viene interpretato con particolare intensità dall’attore cubano naturalizzato statunitense Andy Garcìa.

La notorietà di Modigliani ha ampiamente travalicato i confini nazionali, diventando famoso nel mondo con l’appellativo francese L’Artiste Italiene, vero e proprio “biglietto da visita” del pittore nel mondo.  Nel 2010 la Manifattura Sigari Toscano immette sul mercato un sigaro che porta il nome dell’artista, in occasione del trasferimento da Parigi a Roma (presso il Palazzo Taverna) degli Archivi Legali Amedeo Modigliani.

Tra le diverse tipologie nel quale viene declinato il sigaro Toscano, il Modigliani ne rappresenta una delle accezioni più variegate ed aromatiche. Quest’ultimo viene inserito nella serie denominata Sigari d’Autore, insieme al Toscano Garibaldi e il Toscano Soldati (dei quali scriveremo prossimamente) e viene lavorato in modo completamente diverso rispetto alle altre varianti del Toscano. Viene venduto in una scatola da cinque sigari confezionati singolarmente recante il ritratto fotografico e la firma del noto pittore presente anche sulla fascetta dove viene stampata la bandiera italiana. Al tatto si presenta compatto e ben riempito.

Composto nella fascia da Kentucky italiano e d’importazione nel ripieno, viene fatto essiccare con cura a fuoco ( o dark fired cured, per non urtare la sensibilità dei più esperti) presso le piantagioni dove vengono utilizzati anche legni di albero da frutto, doppiamente fermentato e fatto stagionare per un periodo di sei mesi.  Questa particolare lavorazione dona al sigaro una caratteristica ed inconfondibile colorazione chiamata tonaca di frate. A crudo si posso avvertire richiami di pellame e di legno. Una volta acceso si sprigionano note pepate che in seguito lasciano il posto a fruttati richiami legnosi che nobilitano appieno la modalità di lavorazione del Modigliani.

In definitiva è un sigaro dal piglio mediamente leggero che può benissimo essere considerata come piacevole alternativa marcatamente aromatica a sigari il cui punto di forza si basa su caratteristiche più aspre del tabacco. Particolarmente consigliato per un dopo pasto che vuole continuare a regalare momenti di edonistico intrattenimento alle proprie papille gustative.

Hank Cignatta

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