VIETATO PARLARE DI SALVINI

Quando scriviamo del sommamente trombato Salvini chiamatelo se volete capitan citofono e della sua cricca di leccaculo spesso veniamo accusati di essere degli untori pagati per diffondere il suo nefasto verbo, di essere dei veicolatori della sua sordida malevolenza e della sua propaganda inferica.

Quest’insulsa diceria che pubblicando la sua effige si darebbe lustro alla sua persona per noi è inapplicabile.
L’ingrato combatte salvini da quando questa piaga è apparsa sulla scena pubblica, e se qualche insulso pigiatasti succhialatte teme che la verità venga a galla, noi lo dileggiamo e lo invitiamo a capire che noi non scriviamo per i mentecatti da tastiera ne tantomeno per il culto dell’apparire.
Noi scriviamo perché è nostro diritto, un diritto costituzionale che difendiamo con le unghie e coi denti, la verità è una cosa potente che fa’ paura ai vigliacchi ed ai leccaculisti di professione, temutissima dai poltronari salviniani e dalle loro cricche di affamati sostenitori che bramano potere e ricchezze.
Siamo in guerra contro l’ignoranza e la superstizione, contro l’idiozia e la psicopatia politica e sociale.
Siamo in guerra ed in guerra non si fanno prigionieri, il male non si vince col bene ma con un diverso tipo di male.
Noi ingrati non siamo coniglietti rosa da accarezzare, rischiate di perdere un braccio con i nostri morsi famelici, non c’è speranza per voi irredenti mentitori.
Non abbiate paura, noi non abbiamo paura del male salviniano, Lucifero è nostro amico e ci comanda alla guerra.

Gli Insulti e le minacce salviniane sono il nostro pane, ci nutriamo delle loro lacune culturali, rilanciando con un all in che non possono coprire, un all in che si chiama verità.

Se ci chiedete di tacere noi vi consideriamo come collaborazionisti di capitan citofono.

Se non si fosse parlato della P2 e di Licio Gelli che cosa sarebbe oggi l’Italia?
Se i misfatti del fascismo non fossero venuti a galla, oggi chi potrebbe definirsi antifascista?
Noi siamo come Bob Woodward e Carl Bernstein, e non abbiamo paura.

C’è una logica che supera gli algoritmi e si chiama “vita”.

Listening: https://www.youtube.com/watch?v=uJ6QHfZwTSw&list=PLhQCJTkrHOwSX8LUnIMgaTq3chP1tiTut&index=12

Christian Longatti
Andrea Gunetti

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