IL NAUFRAGIO CI DARÀ LA FELICITÀ.

La cultura ci salverà e sarà un nuovo rinascimento. 

“Che notte buia che c’è, povero me, povero me.
Che acqua gelida qua, nessuno più si salverà…”

Cosa sta dimostrando questa emergenza sanitaria, quale conclusioni si possono già fare nel mezzo del cammino di nostra pandemia…

Siamo ancora in pieno mare, e con la  paura che : 

“Onda su onda
il mare mi porterà
alla deriva
in balia di una sorte bizzarra e cattiva”.

Ma la riva si sta intravvedendo, e di bracciata in bracciata stiamo dimostrando grandissime qualità tipicamente italiane, ormai dimenticate, ma che sono state riattivate dall’angoscia della possibile fine imminente.

Leggere e Scrivere.
Umiltà e resilienza.
Disponibilità al sacrificio.

Una rinnovata prospettiva del futuro, un respiro ad ampio raggio.
Un obiettivo da raggiungere nella creazione di un percorso artistico, fatto di scienza e tecnologia, passione e coraggio, costruito giorno dopo giorno nella lettura attenta, appassionata, metodica della realtà, senza sconti, guardando negli occhi la morte.

In un rituale profetico, celebrando tutte le sere il nostro funerale, tutte le mattine la nostra rinascita.

Forti e accompagnati dall’eredità dei nostri padri, dei padri dei nostri padri, in noi.
Protetti dalla più preziosa e meravigliosa pubblicazione mai realizzata.
Dai padri costituenti, puri statisti, appassionati e sognatori.
Con un unico obiettivo: difendere le future generazioni da se stesse, per assicurare la riedizione del meglio, vietando la ripetizione del peggio. 

La costituzione italiana.

Terra di naviganti, scienziati, avvocati, scrittori, artisti, e sognatori.
Resuscitati dal CORONAVIRUS.

Leggere rende Liberi e Scrivere Felici 

Leggere e Scrivere il virus.
Lo stanno leggendo, studiando, analizzando, per poter poi riscrivere la sua storia e il suo percorso, per creare quello di uscita dalla nostra terra.

Umiltà e resilienza.
Rimanendo fermi, accettando la sconfitta, mettendo in conto tutto, senza nascondere la falce mortifera, rendendola viva, messaggera dei codici di resurrezione, da trovare ogni giorno, eroicamente.

Disponibilità al sacrificio, chiedendo a tutti di dare il meglio, raccogliendosi in un letargo forzato, in attesa del ritorno alla vita. 

Ma oggi dopo 21 giorni dalle prime restrizioni alla libertà, libertà che avevamo dimenticato di festeggiare ogni giorno della nostra vita, come un bene prezioso e per niente scontato, pare che il virus stia rallentando, ancora lunga è la strada, ma di fronte a noi possiamo sentire la vetta del Poggio sempre più vicina per buttarci in discesa, tra i tornanti prima di arrivare al traguardo di via Roma, tutti insieme, per festeggiare il nostro traguardo comune, della più faticosa corsa della nostra vita.

Per trovarsi :

“steso al sole ad asciugarmi
il corpo e il viso
guardo in faccia il paradiso..
Onda su onda
il mare mi ha portato qui
ritmi canzoni, donne di sogno
banane, lamponi
onda su onda
mi sono ambientato ormai
il naufragio mi ha dato
la felicità…..”

E un nuovo Rinascimentemo potrà realizzarsi, perché, a differenza di tutto il resto del mondo, noi siamo un popolo di naviganti, scienziati, scrittori, artisti, avvocati, umili, resilienti, che tutte le sere celebriamo la nostra morte, e tutte le mattine festeggiamo la nostra resurrezione. 

“Viva l’Italia,
l’Italia tutta intera.
Viva l’Italia, l’Italia che lavora,
l’Italia che si dispera, l’Italia che si innamora…
l’Italia con gli occhi aperti nella notte triste,
viva l’Italia, l’Italia che resiste”. 

Giovanni Tommasini 

rinascimento

/ri·na·sci·mén·to/

sostantivo maschile

Ritorno alla vita identificato con una nuova nascita, spec. in riferimento alla civiltà e alle arti.

Il Rinascimento, per antonomasia, il periodo, tradizionalmente fissato tra la metà del sec. XV e la metà del sec. XVI, caratterizzato, soprattutto in Italia, da un’eccezionale fioritura artistica e letteraria, nonché da un più libero sviluppo del pensiero, frutto di una nuova consapevolezza dei mezzi dell’uomo e della sua potenza (in questo senso, spesso contrapposto a Medioevo )

Un pensiero riguardo “IL NAUFRAGIO CI DARÀ LA FELICITÀ.

  • 31 Marzo 2020 in 1:30 pm
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    Articolo travolgente e ben scritto.. Grazie per questo messaggio di speranza 😉

    Risposta

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