MOVIMENTO 5 STELLE: COSA TI E’ SUCCESSO?

Il movimento 5 stelle doveva essere una forza politica nuova, ma si è dimostrato esser fatto della stessa pasta dei precedenti partiti (se non peggio); cerchiamo di ripercorrere la storia del noto gruppo politico. Il movimento 5 stelle è un’associazione di cittadini fondata nel 2009 dal comico e attivista politico Beppe Grillo e dall’imprenditore del web Casaleggio.

Il primo tradimento del Movimento 5 stelle: le 5 stelle non sono più importanti

Il motivo del nome “5 stelle” fa riferimento ai 5 temi proposti dalla nota forza politica: acqua, ambiente, trasporti, sviluppo ed energia, che poi successivamente sono stati cambiati con la seguente lista: acqua, ambiente, trasporti, connettività e sviluppo. Partendo da questo possiamo subito affermare che i temi cardini del famoso movimento non sono mai stati rispettati perché sono venute meno le forze politiche per mettere in pratica le battaglie necessarie al fine di promuovere delle politiche sociali che potessero far fede alle linee guida promosse (fin dall’inizio) dalla nota forza politica; e questo purtroppo è stato un dietrofront che non è stato notato dalla maggior parte dei votanti. Questa premessa dimostra un importantissimo dato di fatto: il Movimento 5 stelle ha capito che la sua ideologia fondante non era di vitale importanza per prendere voti, e questo è stato notato (dal movimento) subito nelle elezioni politiche del 2013 dove hanno superato abbondantemente il 20 % (23 alla camera dei deputati e il 25 % al senato).

Il secondo tradimento: la democrazia diretta promossa dal movimento si è rivelata un modello di votazione di stampo elitario

Questo concetto è molto importante. La piattaforma Rousseau doveva essere un esempio di democrazia diretta dove i cittadini dovevano votare sulle proposte del movimento 5 stelle si è rivelato un flop democratico. I votanti sono pochissimi, poche migliaia (basti pensare che gli elettori del movimento 5 stelle sono all’incirca più di 10 milioni per rendersi conto che c’è qualcosa che non va). Secondo diversi esperti, è stato provato che i pochi che votano alla piattaforma Rousseau sono per lo più i super simpatizzanti del movimento come gli attivisti piuttosto che i cittadini comuni e tutto questo dimostra che il sistema di democrazia diretta, tema cardine del Movimento 5 stelle, si è dimostrato un sistema di votazione elitaria dove i risultati sono perlopiù ampiamente pronosticabili (per evitare sorprese ai vertici della nota forza politica).

Il movimento 5 stelle è nato come forza politica anti casta, ma si è dimostrato essere l’esatto opposto

Questo forse è il rammarico più grande. Come volevasi dimostrare (dalle tematiche che abbiamo sfatato in questo articolo), il Movimento 5 stelle è passato dall’essere una forza di protesta contro gli sprechi della casta, l’incompetenza e la disonestà all’essere un partito come tutti gli altri. Il costo dello staff tecnico è a dir poco incredibile e tutto questo è lievitato grazie al massiccio uso di un imbarazzante staff di comunicazione che permea dappertutto (basti vedere sui social per rendersene conto). Il motivo dell’eccessivo ricorso allo staff comunicativo? Semplice! Il movimento ha sempre cercato di far passare le sue politiche malriuscite (o solo parzialmente realizzate) in successi strabilianti e tutto questo purtroppo ha fatto molta presa nell’elettorato. Ciononostante ci sono alcuni dati da analizzare: in un anno il Movimento 5 stelle ha perso all’incirca il 10 % dei votanti e questo magari può essere inteso come un risveglio parziale delle coscienze dei votanti. L’ultima questione che è bene analizzare è dato dal fatto che gira la voce che la regola dei 2 mandati (altro tema cardine dei 5 stelle) possa cadere. 

Per concludere l’articolo è bene fare una premessa: si spera che gli errori del Movimento siano errori che verranno colmati nel minor tempo possibile, se ciò non dovesse avvenire, molto probabilmente il Movimento 5 stelle diventerà l’esatta definizione di partito populista.

Marco Galletti

3 pensieri riguardo “MOVIMENTO 5 STELLE: COSA TI E’ SUCCESSO?

  • 9 Marzo 2019 in 3:09 pm
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    Quando sei al governo e metti in pratica quanto hai dichiarato quando eri all’opposizione, gli stessi cittadini si spaventano. Non solo gli avversari politici vedono che fai sul serio, ma anche chi ti ha votato, e non sempre i cambi drastici sono ben accetti. Paura el nuovo, del diverso. Anche questo contribuisce alla decrescita del Movimento.

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  • 12 Marzo 2019 in 11:55 pm
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    E se si fose democracia come forma di governo in Italia,foriste?I cittadini eleggerebbero direttamente i vostri rappresentanti distrettuali e il presidente del governo/capo di stato in elezioni separate.Anche un bambino capirebbe.

    “Se si comprende la separazione tra nazione e stato,si comprenderà inmediatamente che il potere non appartiene allo stato,appartiene alla nazione.Nazione,potere legislativo;stato,potere esecutivo.La separazioe dei poteri significa la separazione radicale del potere statale del potere nazionale”.

    Antonio García Trevijano

    “Tutti coloro che hanno reflettuto sul crimine político sanno che la causa costituente della corruzione risiede nell´assenza sul controllo del potere,che è l´essenza costitutiva dello stato dei partiti”.

    Antonio García Trevijano

    “Nello stato dei partiti la corruzione è fattore di governo”.

    Antonio García Trevijano

    “Nello stato dei partiti il voto non è elettivo,è confessionale”.

    Atanasio Noriega

    “Una menzogna collettiva radicata nelle credence più fortemente dell´evidenza di evento fisici perché è assunta come verità essistenziale.In Spagna(anche in Italia,foriste)*non c´è democracia,c´è un regime di partiti di stato”.

    Antonio G.Trevijano

    (*)Cosecha propia.

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  • 13 Marzo 2019 in 4:01 am
    Permalink

    Sono un branco di incapaci, ecco la verità

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